Comunicato stampa: Mobilità sostenibile e centralità della Stazione FS al centro del dibattito

Negli ultimi giorni sulla stampa abbiamo assistito a polemiche sulla soppressione del passaggio a livello di Anconetta a Vicenza e contemporaneamente riemergere ancora una volta il dibattito sulle alternative legate al nodo viario del passaggio a livello di via dell’industria a Schio. 

Come Coalizione Civica Schio ci siamo sempre battuti, fin dalla nostra nascita, per la mobilità sostenibile e per questo abbiamo sempre espresso la nostra contrarietà allo spostamento della stazione dei treni dalla sua attuale collocazione. Il Sindaco Orsi sono anni ormai che ne valuta il suo spostamento al fine di non intervenire con un’opera che andrebbe ad eliminare il passaggio a livello in via dell’industria. L’arretramento della stazione in zona cementi infatti eliminerebbe la sosta dei veicoli che attraversano la ferrovia per Vicenza ma al contempo aumenterebbe il traffico in quella zona di Schio. Noi invece vorremmo una città a misura di cittadino, non di automobile. Perché è risaputo che se utilizziamo l’automobile come mezzo principale per gli spostamenti costruiremo una città in cui il consumo di suolo continua ad aumentare e non a diminuire. Come abbiamo già detto a suo tempo, sarebbe poi importante mantenere in centro la stazione perché in tutte le città il terminal dei trasporti è accessibile a piedi e con le bici per raggiungere rapidamente la zona centrale della città, che ne beneficia in termini di vitalità commerciale e non solo. Sarebbe assurdo porla in una zona accessibile solo alle autovetture. Ci sono territori dove la ferrovia è stata portata fuori dai centri abitati per riqualificare l’infrastruttura; chiediamoci se l’uso del treno è aumentato o no: in Italia sono già state prese decisioni di questo tipo, hanno fatto incrementare l’uso del treno? Abbiamo bisogno di più persone che utilizzino la ferrovia per recarsi a Vicenza e non meno! Per questo ci auguriamo che il tavolo convocato con tutti gli amministratori e politici della provincia dia i suoi frutti, anche nel caso di Anconetta. Una soluzione va trovata e in fretta: la metropolitana di superficie, secondo il progetto 36-36-36, va attuata il prima possibile. I fondi, 75ml€, per iniziare a intervenire ci sono, sarebbe un peccato mortale per il nostro territorio farseli sfuggire. 

Inoltre, facciamo presente che in caso di arretramento della stazione in zona cementi ci sarebbe da riqualificare un altro importante pezzo di città in zona semicentrale. Dopo la zona della Fabbrica Alta ferma da decenni non possiamo permetterci un altro “buco nero” urbanistico. Per questo, quando si prospettano le varie alternative per risolvere il nodo di via dell’industria nell’analisi dei costi/benefici bisognerebbe tenere conto anche di costi oggi occulti ma un domani lampanti (a meno che non vogliamo veder finire la nostra attuale stazione come quelle dismesse in valle dell’Agno). Dunque andrebbe messo a confronto da un lato la proposta della sopra elevazione della Ferrovia e dell’altro quella di costruire una nuova stazione e riqualificare un km di binari e la vecchia stazione. 

Per tutti questi motivi abbiamo deciso di dare vita ad una raccolta firme che inizieremo nei prossimi giorni che chieda al Sindaco di Schio di non spostare la stazione FS e parallelamente di creare un mini hub inter modale con un capolinea di vari autobus urbani ed interurbani a fianco della stessa. L’interscambio  tra i mezzi pubblici va potenziato ed incentivato per noi: nei prossimi sabati saremo in piazza per raccogliere le firme e tornare a parlare con i nostri concittadini. Inoltre, con l’occasione, chiediamo anche di tornare ad investire sulla mobilità sostenibile in maniera decisa. E’ un tema che ci sta a cuore e su cui torneremo a batterci nei prossimi mesi. Nei cassetti dell’amministrazione ci sono vari progetti pronti di piste ciclabili ad oggi incompiute: è ora di riprendere in mano il bici plan e creare una rete effettivamente interconnessa e non con le innumerevoli interruzioni presenti oggi. L’Europa vincola gli stanziamenti del Pnrr sulla mobilità sostenibile (non finanzia strade e autostrade, per esempio): è ora che anche Schio ci si muova con decisione in quella direzione. 

I consiglieri comunali di Coalizione Civica Schio

Giorgio De Zen

Carlo Cunegato

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